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Per Enzo Falco CAIVANO deve guardare al passato: “I miei riferimenti, Ciccio Russo, Franca Falco e Semplice”

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CAIVANO – Ieri sera in Piazza C. Battisti si è svolta la conferenza stampa del centrosinistra, i caivanesi hanno potuto ascoltare quali sono le idee e le visioni della città che hanno Enzo Falco e la sua coalizione, ma soprattutto quali sono i punti di riferimento e gli obiettivi prefissati.

La cosa che più ha fatto male, da caivanese, è vedere un programma sintetizzato in dieci punti, stampato su un foglio di carta, sovrapponibile a quello degli anni ’80 del PCI di Caivano. Un sindaco senza visioni, nessun accenno al futuro e nessun tema sul tavolo, solo tanta demagogia e politichese. Un libro dei sogni che, come già ampiamente dimostrato dalle amministrazioni del passato, non può mai essere attuato. A Enzo Falco, va riconosciuto il perbenismo e la passione ma da politico gli manca proprio la conoscenza attuale della macchina amministrativa caivanese, ieri l’ha dimostrato oggettivamente quando a domanda specifica rispondeva in maniera aleatoria senza mai scendere nei dettagli.

Ma la cosa che più rattrista, almeno per chi realmente ha a cuore il futuro di questa città è che il candidato sindaco del centrosinistra non ha assolutamente idea di quello che dovrà essere il futuro di Caivano o almeno ieri non ha dimostrato di avere questa visione, visto che per tutta la serata, anche dopo essere stato incalzato dal sottoscritto, ha continuato a dire che i suoi punti di riferimento a livello amministrativo sono il fu Ciccio Russo, Franca Falco e Mimmo Semplice, si parla rispettivamente del 1994, 1997 e 2001. L’ultimo esempio di amministrazione a cui fa riferimento Enzo Falco risale a vent’anni fa. Un nome già tolto dai tavoli ancor prima di sedersi perché non voluto dalla sua stessa coalizione poiché impresentabile. A Caivano viene ricordato come sindaco delle ecoballe e dello Stir, il sindaco che ha permesso la “sistemazione” a tempo indeterminato di parenti di consiglieri comunali nella ex I.GI.CA. facendola diventare un carrozzone clientelare. E non è vero che, come ha detto ieri in conferenza il candidato sindaco, l’ex sindaco caivanese abbia fatto un passo indietro. È risaputo che i suoi plenipotenziari hanno fatto “messe scalzi”, come si dice in gergo, per proporlo in ogni lago e in ogni luogo.

A domande precise su settori, bilancio, professionalità interne per intercettare i fondi europei e politiche sociali, il candidato sindaco del centro sinistra ha dimostrato ampiamente di non sapere e di non avere un quadro preciso di cosa si andrà a fare nella casa comunale se i caivanesi decidessero di premiarlo.

Non è aggiornato sul Sistema di corruzione che vige da anni all’interno dell’Ambito n.19, eppure se ne sono consumati di articoli di giornali, non ha dato spiegazioni precise su come reperire e come arruolare forze fresche e competenti all’interno della macchina burocratica in modo da intercettare quanti più fondi sovracomunali possibili e in quanto al bilancio ha dimostrato di non aver individuato ancora il problema principale dei falsi in bilancio dichiarati dalla Segretaria comunale ma si è limitato solo a dire che la macchina burocratica va rimodulata. È ‘na parola! Ma come? Non è dato sapere. Una cosa l’ha detta, che il suo rapporto con il Prefetto Valentini sarà costante. Da giornalista conosco un sacco di sindaci che scrivono continuamente in Prefettura e credo anche di conoscere la reazione dei Prefetti all’arrivo dell’ennesima missiva proveniente dai Comuni. Staremo a vedere!

Chiaro, molto chiaro è stato sul tema gara sui rifiuti e gare pubbliche in generale. Ha affermato con certezza che se lui diventerà sindaco, per ogni lavoro si indiranno sempre gare pubbliche, ci potrebbe stare, bene, bravo. Ma al di là di aver dimostrato di non sapere che in realtà esistono somme urgenze e lavori sotto soglia dei quali passerebbe più tempo ad indagare sulle offerte che l’importanza dell’appalto stesso, le stesse affermazioni del sindaco sono state smentite, seduta stante, dallo zio di un suo stesso candidato, imprenditore famoso a Caivano per svolgere sempre e solo con la stessa ditta dei lavori di somma urgenza e deframmentazione degli appalti con tanti affidamenti diretti sotto soglia che alla risposta di Enzo Falco, dove parlava di voler espletare sempre e solo gare pubbliche, è andato in escandescenza interrompendo, per un attimo, anche la conferenza stampa. Quando si dice liste trasparenti e il bene pubblico.

Da caivanese fa male al cuore, vedere che ancora una volta il centrosinistra mette insieme una coalizione di candidati storici con un alto consenso popolare e poi nello scegliere la sintesi, si affida sempre a persone perbene indubbiamente, ma anche con un pizzico di sprovvedutezza, forse per il semplice fatto che chi viene scelto in maniera automatica si debba affidare a qualche dominus esterno che rimane tra le quinte così come successo ad Afragola nel 2018? Si spera vivamente per tutti i caivanesi che non sia così.

A dimostrazione di quanto scritto e al netto delle opinioni personali, incollo qui il link alla diretta della Conferenza Stampa di ieri, in maniera tale che ogni lettore si possa fare la propria idea sulla mia, modesta, riflessione. (Guarda qui)

Caivano

CAIVANO. Si avvicina la Serie B2 per la Phoenix Volley femminile

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CAIVANO – Per la serie: Caivano è soprattutto terra di eccellenze. Continua l’ottima annata della Phoenix Volley Caivano.

Dopo la mirabolante promozione in serie D raggiunta dalla divisione maschile, la Serie C femminile continua la sua corsa verso il sogno B2.

Giovedì scorso, presso la palestra dell’ I.C. Milani, le ragazze allenate da mister Vaccaro si aggiudicano la gara d’andata delle semifinali Playoff.

Era fondamentale vincere in casa, in vista della gara di ritorno e la vittoria è arrivata con una prestazione sontuosa ed un tre a zero netto.

La gara di ritorno si terrà Sabato 18/05 alle ore 19:00 nella palestra comunale di Capaccio (SA), incrociamo le dita e facciamo il tifo per le ragazze e per Caivano.

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Caivano

CAIVANO. Accordo tra Ciciliano e i Commissari prefettizi. Ripartiranno i lavori per la manutenzione stradale

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CAIVANO – Un merito va dato ai Commissari di Caivano. Sono i miei più accaniti lettori. Un solo neo, quello che in soccorso a quelli prefettizi deve sempre arrivare quello Straordinario.

Neanche il tempo di sollevare la polemica sulle strade che sembrano groviere e dei fondi vincolati in bilancio pur di costituirsi un alibi per non fare nel mio ultimo editoriale – (leggi qui) – che il Commissario Fabio Ciciliano accoglie le lamentele dei caivanesi e di Minformo e corre ai ripari con un accordo con la Commissione Prefettizia del Comune di Caivano per avviare i lavori di ripristino e manutenzione del manto stradale in città.

Questo il testo del Comunicato Stampa arrivato in redazione pochi minuti fa: “È stata raggiunta un’importante intesa tra il Commissario Straordinario di Caivano, Fabio Ciciliano, e la Commissione Straordinaria del Comune di Caivano, composta da Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra e Maurizio Alicandro, per avviare i lavori di ripristino e manutenzione del manto stradale nella città.

Le attività inizieranno martedì 21 maggio con la riapertura dei cantieri in via Imbriani e via Roma da parte dell’azienda assegnataria dell’appalto, che riprenderà i lavori destinati a terminare entro la fine del mese di luglio.

Nell’ambito dell’accordo per il ripristino e la manutenzione di tratti del manto stradale a Caivano, è stata prevista una nuova assegnazione di lavori da parte del Comune. Questa decisione è stata presa al fine di garantire un intervento completo sulle strade interessate, assicurando il massimo livello di sicurezza e qualità per i cittadini.

Il cronoprogramma dei primi interventi, che partiranno anch’essi martedì 21 maggio, prevede lavori su Viale Necropoli, Via Pesce, Viale Margherita e Corso Umberto, seguiti da interventi sulla Strada Provinciale Sannitica.

Grazie al supporto del Commissario Straordinario di Governo, i lavori di rifacimento delle strade continueranno, coinvolgendo diverse vie cittadine individuate in base a criteri di priorità definiti con la Polizia Municipale. L’obiettivo è completare la manutenzione delle principali arterie stradali entro la fine dell’anno.

L’intesa rappresenta un passo fondamentale per risolvere un problema che ha afflitto la comunità di Caivano per troppo tempo. Tutti gli attori coinvolti esprimono grande soddisfazione per questo risultato, che testimonia l’efficacia della collaborazione istituzionale e l’impegno verso il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.”

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Caivano

CAIVANO. I Commissari pur di non riqualificare la città bloccano tutti i fondi disponibili in bilancio

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CAIVANO – Strane cose succedono in Amministrazione nel comune di Caivano sotto l’egida di Filippo Dispenza e gli altri due colleghi che formano la terna commissariale. Delibere che annullano delibere. Sul rendiconto 2023 sorgono dubbi ai commissari dopo che vengono pubblicati articoli di Minformo al punto tale da correre ai ripari facendo di nuovo i conti pur di non ammettere che la nostra testata è l’unico “organo politico” che sta dettando l’agenda dei viceprefetti sul territorio.

Dopo il nostro articolo (leggi qui) dove si parlava dell’inefficienza amministrativa nel manutenere il verde pubblico e dell’avanzo disponibile lasciato dai Commissari prefettizi con Delibera n°42 dell’8 Maggio 2024 di circa 4 milioni di euro, i quali non lasciavano alibi ai Commissari sui lavori da fare al manto stradale e alla manutenzione delle scuole, i geni della gestione amministrativa caivanese che pensano bene di fare? Con una nuova delibera – la n°48 del 16 Maggio 2024 pubblicata dopo l’articolo di Minformo – sull’Approvazione della relazione sulla gestione dello schema di rendiconto che di fatto sostituisce la vecchia, rinominando la nuova come nota integrativa, vincolano gli altri circa 4 milioni di euro, lasciando disponibile la risicata somma di € 109.767,49 e facendo risultare una somma vincolata di € 7.304.193,47 a fronte degli € 3.337.995,73 della prima delibera.

Pur di non prendersi la responsabilità di lavorare per il bene collettivo, offrire servizi mai visti in queste lande desolate, come la normale amministrazione di aggiustare, strade, sottoservizi e scuole e pur di costituirsi il solito alibi del “non ci sono soldi” vincolano circa 8 milioni di euro per eventuali emergenze. Ma ad un ente appena uscito fuori dal dissesto, che non presenta alcun debito se non quelli prodotti dalla scorsa amministrazione col solito metodo dei contenziosi, a che serve vincolare una somma così grossa togliendo la possibilità di investire somme di denaro per riqualificare il territorio?

A meno che, anche la responsabilità sulla riqualificazione delle strade, dei sottoservizi, dell’illuminazione e degli edifici scolastici, non la si voglia demandare al Commissario Straordiario Fabio Ciciliano, tutto è niente.

Altrimenti davvero non si riesce a capire il perché di questa scelta. Forse perché da quando ci sono i commissari prefettizi le cifre tra stipendi e rimborsi sono schizzati alle stelle? Ma di questo ne parleremo nel prossimo editoriale. Restate connessi.

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